Lo Scorzone: scopri tutto su questo fantastico tartufo estivo

Buona parte delle tradizioni culinarie regionali, soprattutto quelle di montagna, hanno tra i propri ingredienti il tarfufo. Un profumo forte e deciso che ben si sposa con numerose pietanze, per palati fini e più popolari, ma sempre ben accetto nei piatti con una bella spolverata.

Lo Scorzone

Si tratta di un tartufo estivo, e la sua denominazione indica con chiarezza che si tratta di un fungo ipogeo la cui raccolta va programma fra i primi giorni di giugno e gli ultimi giorni di agosto. Come si capisce dal nome stesso – Scorzone – ha una scorza molto dura e molto scura e una volta che è stato aperto si riconosce, perché la sua gleba è di un color ocra tendente al nocciola, che si scurisce andando avanti verso l’autunno mentre resta più chiara all’inizio della stagione di raccolta e quindi nei primi giorni dell’estate.

Odore e sapore genuini lo contraddistinguono e sopporta bene, essendo un fungo estivo, il caldo e l’umidità. Si trova vicino ad alberi come la quercia, il cerro e il nocciolo e le sue dimensioni in genere sono ridotte. In genere è di forma irregolare e di diametro compreso entro i 5 centimetri, con un peridio ruvido al tatto.

A lungo è stato considerato un tartufo di bassa qualità, ma da qualche tempo è stato letteralmente riscoperto. Al contrario di molti tartufi, il suo sapore è delicato e rievoca quello dei funghi porcini. Ecco perché si trova spesso nei risotti ed è indicato per preparazioni simili, ma sta benissimo anche nelle tagliatelle, su bruschette e scaloppine, nonché all’interno di frittate!

Dove trovare il migliore Scorzone

È possibile trovare il migliore Scorzone ad Acqualagna, dove esiste una lunga tradizione di cavatori arrivata fino ai giorni nostri, che ha completamente riscoperto questa varietà di tartufi, riuscendo a valorizzarla come merita. Anche per le sue preziose caratteristiche organolettiche.