Per le traduzioni italiano – polacco riguardanti documenti e certificati inerenti al settore giuridico, fiscale e commerciale, è necessario rivolgersi a un professionista abilitato nella mansione. I traduttori giuridici, come Piotr Nowatkowski di nowatkowski.it, rappresentano quelle figure professionali che svolgono la propria attività successivamente al superamento dell’esame di idoneità e all’iscrizione all’albo professionale di traduttori ed interpreti giurati. In Polonia può esercitare su tutto il territorio nazionale, mentre in Italia il traduttore giurato è riconosciuto solo presso il tribunale per il quale viene abilitato.
Le traduzioni dall’italiano al polacco, o viceversa, possono interessare vari settori ed una vasta serie di documentazione. Si può richiedere l’intervento dell’interprete per:
- le visure camerali (società di persone e di capitali, ditte individuali);
- gli atti di nascita, di matrimonio e certificati di morte;
- i libretti di circolazione e certificati di proprietà;
- i bilanci, certificati di residenza fiscale;
- i certificati di lavoro e di stipendio, dichiarazioni di assunzione;
- la documentazione di gara (disciplinari di gara e capitolati speciali);
- i titoli di studio (diplomi e supplementi al diploma);
- gli accordi commerciali;
- le denunce di furto e di altri danni;
- la documentazione medica (diagnosi, certificati di ricovero, attestati e certificati di malattia);
- gli atti di citazione, qualsiasi atto relativo al diritto civile e penale, estratti di normative (leggi, decreti, codici);
- la documentazione tecnica, come i manuali d’uso e di officina, e specifiche;
- gli atti notarili;
- le testimonianze in tribunale;
- i colloqui commerciali, fiere, conferenze e simposi.
Si può richiedere l’intervento dell’interprete in traduzioni italiano – polacco anche per l’assistenza aziendale e la costituzione di s.r.l che prevede la stesura dello statuto e dell’atto costitutivo a seconda delle indicazioni del cliente; stesura della domanda di iscrizione nel registro delle imprese; la stesura della domanda per l’assegnazione della partita IVA; e la presenza lo stesso giorno dell’atto notarile per l’apertura dei conti bancari intestati alla società.