Vernici per mobili, a base d’acqua o di solvente? Quali scegliere
Riverniciare un mobile potrebbe essere una buona soluzione per cambiare il tipo di arredamento senza spendere eccessivamente, ma anzi solamente cambiandone il colore rendendolo più classico o più moderno in base ai propri gusti.
Esistono diversi modi di verniciare i mobili e la più diffusa e facile è forse la laccatura: può essere lucida, satinata o opaca. Le vernici che servono per laccare sono specifiche proprio per questo procedimento perché riescono a uniformare il colore anche andando all’interno delle venature del legno.
Esistono quindi moltissime vernici per mobili e ognuna servirà per uno scopo specifico. Il tipo che acquisterai dipenderà ovviamente dal tipo di effetto che vorrai ottenere: se vorrai ottenere un’effetto opaco, spento e che assorba la luce, dovrai optare per la vernice per mobili opaca, se vuoi invece un effetto luminoso sceglierai quella satinata o quella lucida.
Sono in commercio anche vernici per mobili che danno un effetto metallizzato una volta che vengono stese sul mobile e sono molto richieste e ricercate per dare quell’effetto moderno che sta spopolando negli ultimi anni.
Un’altra grande differenza che divide le vernici per mobili in due macro-categoria è la composizione con cui sono realizzate ovvero la base da cui partono: solvente o ad acqua.
Quelle a base d’acqua sono indicate sia per esterni che per interni, anche se per gli interni sono da preferire ai solventi, a causa della composizione chimica che li va a costituire e che gli fa emanare un odore molto forte. Le vernici per mobili ad acqua inoltre sono anche molto ecologiche, o meglio, essendo composte da elementi che non risultano nocivi per la salute e per l’ambiente sono più indicate per l’ambiente.
Le vernici per mobili a base di solventi invece è bene utilizzarle per i mobili esterni, perché almeno sono molto resistenti agli agenti atmosferici.